Pilla Kurunus, il bosco Corundoli, a Montecilfone ha ospitato l'ultima tappa del ciclo di letture organizzato dagli Sportelli Linguistici Arbëresh di Montecilfone, Portocannone e Ururi.
Una bella mattinata, organizzata in collaborazione con l'associazione Ambiente Basso Molise, tra cultura, natura, approfondimenti e riflessioni.
Guidati da Luigi Lucchese, presidente dell'associazione Ambiente Bassomolise, i partecipanti hanno potuto conoscere le peculiarità del bosco del Cuore, così chiamato per la sua forma naturale, le specie arboree e le specie animali che vi abitano. Il percorso è stato interrotto in alcuni tratti per consentire la lettura delle leggende balcaniche "Rozafat, Costantino e Doruntina e Costantino il piccolo" sul filo conduttore della "Besa", uno dei principi fondanti il Kanun, che è molto di più della parola, è un giuramento, è garanzia del vero. I più piccoli, inoltre, sono stati coinvolti nella "caccia alla bacca rossa" che ha permesso alla guida una prima classificazione con relativa spiegazione scientifica delle bacche incontrate lungo il percorso.
Nei pressi della "Shpea" si è aggiunto il prezioso contributo della prof.ssa Fernanda Pugliese con la lettura del canto "Zonja Tomasine" di Silvana Licursi, riportato anche nel libro "Ripeti con me" di cui la prof.ssa è autrice, che si ispira ad una leggenda popolare di Montecilfone collegata al brigantaggio.
Emozionante è stato scoprire, in un'area interna del bosco, i licheni, a dimostrazione della purezza e salubrità dell'aria nei luoghi esplorati, un motivo in più per affermare:
Duaj mir Pyllën a Kurunus ashtù si isht dhe lej si a gjen
( Ama il bosco di Corundoli così com’è e lascialo come lo trovi)
come recita la "Besa" fatta al bosco Corundoli , formata da sei articoli, e che è stata affissa alla fine dell'escursione presso il "Museo dei Gessi" dopo la consegna degli attestati di partecipazione ai partecipanti.