La Carovana della memoria e della diversità linguistica, giunta alla sua quarta edizione (2013, 2014, 2015, 2017), ha attraversato l’Italia per incontrare alcune comunità di minoranza linguistica riconosciute e non riconosciute e condividere con loro momenti di dialogo e riflessione, eventi, ricerche e progetti.
La Carovana della memoria e della diversità linguistica è intimamente legata al progetto di Rete dei Parchi EtnoLinguistici d’Italia, che si propone di rendere accessibile al grande pubblico le straordinarie ricchezze linguistiche, culturali e antropologiche d’Italia attraverso un lavoro capillare di ricerca, partecipazione e divulgazione.
Quasi alla fine del lungo itinerario, durato tre settimane, il 7 e 8 Settembre 2017 la Carovana della memoria e della diversità linguistica ha fatto tappa nei paesi di minoranza Arbëreshe e croata/na-našu del Molise.
Dopo aver discusso, nel convegno di Portocannone, dell’importanza delle lingue identitarie, della loro conservazione e dello stato di avanzamento del progetto Parchi EtnoLinguistici d’Italia, sono stati presentati due importanti lavori:
Giovanni Agresti- Silvia Pallini (a cura di) (2015), Migrazioni. Tra disagio linguistico e patrimoni culturali / Les migrations. Entre malaise linguistique et patrimoines culturels. Actes des Sixièmes Journées des Droits Linguistiques (Teramo-Giulianova-Fano Adriano-Pescara, 6-8 novembre 2012) e Gabriella Francq (2017), L’oasi orientale di Villa Badessa. Identità etnica e inte(g)razione sociale, di cui autori e curatori hanno ampiamente argomentato.
Per l’occasione, il Comune di Portocannone e gli Sportelli Linguistici dei 4 paesi di minoranza Arbëreshe hanno offerto alla Carovana, nelle persone del prof. Giovanni Agresti, linguista e docente presso l'Università Federico II di Napoli, e delle dott. Silvia Pallini ,e Gabriella Francq, dell’Associazione LEM-Italia, un attestato di ringraziamento bilingue e altro materiale realizzato dagli Sportelli Linguistici.
Il giorno 8 Settembre le due referenti degli Sportelli di Ururi e Montecilfone hanno seguito la Carovana nelle tre comunità croate/na-našu: Acquaviva, San Felice e Montemitro.
Nelle suddette comunità sono state effettuate delle visite guidate da parte delle referenti degli Sportelli Linguistici mentre il prof. Piccoli e don Angelo hanno inquadrato storicamente e linguisticamente i paesi e hanno contribuito ad arricchire la Carovana e i suoi seguaci di informazioni e notizie.
Le referenti degli Sportelli Arbëreshë e Na-našu hanno avuto modo di discutere dell’idea di un progetto comunitario che, si spera, si possa realizzare al più presto.