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Ultime Notizie

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Piatti tipici

Bakalla i rakanuot: Baccalà gratinato

Gjimaveja: minestra di brodo di carne d'agnello, con uova sbattute, formaggio tenero grattugiato e prezzemolo; si è soliti consumarla nel penultimo giorno di Carnevale

Kardhunt ka brodi: Brodo con i cardi

Pica me cingaridhe: Pizza con i ciccioli

Petullat: frittelle di pasta lievitata che si allunga con le mani, prima di immergerla nell'olio bollente e che si consuma, tradizionalmente, durante il periodo natalizio

Bushkavunet: dolci ripieni tipici dei periodi natalizi e pasquali

Karanjullat: Canestrelle, dolce natalizio, fritto nell'olio e condito con un velo di miele

Poprati: dolce tipico del periodo pasquale, preparato con pasta lievitata

Droqe: tipo di pasta fatto in casa

Tumacët: tipo di pasta fatto in casa, simile alle tagliatelle

Droqe me fikatacë o likëngë: tipo di pasta fatto in casa con salsiccia di fegato o di carne

Sangunata: sanguinaccio

Tërcënele: involtino preparato con parti dell'intestino dell'agnello ed arrostito sulla brace

Qenqi e pjekur me patane: agnello arrosto con patate

 

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 Mund shihet/ Da visitare

Kisha Shën Mërisë e Graxiavet, ka hora vjetër /Chiesa Santa Maria delle Grazie, nel paese vecchio

Muzeu Arbëresh ka Pullasi Grek, hora vjetër /Museo degli usi, costumi e tradizioni arbëresh, presso il Palazzo Greco, paese vecchio

Kanunt te Dyta guer ka Vila Bashkisë /I cannoni della Seconda Guerra Mondiale, Villa Comunale

Monumendi të Vëdekurit, ka Vila Bashkisë /Monumento ai Caduti, Villa Comunale

Madoninia, sa hihet ka hora/ La Madonnina, all'ingresso del paese

Calvari /Il Calvario

Monumendi San Piut/ Monumento a Padre Pio

 

Ricettività Ururi

Strutture ricettive

Agriturismo Le Scuderie, via Grimani Libertucci 1, 320 4428845, 0874 830265

Locanda Don Giovanni, vico Sabetta, 1, tel. 0874 830745 <Oxigen Ice, Via Santa Venere, tel. 346 3310680

Pizzeria Falco Azzurro, strada Provinciale 167, tel. 349 6950727

Ristorante Pizzeria Al Cigno, contrada Creta Bianca-S.P. , tel. 0874 830968

Ristorante Pizzeria La Creta Bianca, contrada Creta Bianca- S.P.167, tel. 340 5656766

Stuzzicheria, paninoteca bar ristorante Aurora, Via Pozzo Alto 1, tel. 0874 831254

 

 

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Una delle località molisane di origine e lingua arbëreshë è Ururi.

 

Perchè Ururi? Ururi, Ruri in lingua albanese, deriva dall'etimo dell'antico casale di &quot;aurole&quot; che nella bolla pontificia di Lucio III del 1181, viene denominata &quot;Aurora&quot;. Nel corso dei secoli il nome della località collinare ha subito diverse trasformazioni fino ad arrivare alla forma attuale attestata per la prima volta nel XVIII secolo. Molti ed affascinanti studi hanno cercato di individuare il significato originale della denominazione della colonia di albanesi che fin dal 1456 vissero sotto gli auspici del vescovo monsignor De Miseriis, della diocesi di Larino. I territori passarono intorno al 1785 alla proprietà demaniale, dopo l'abolizione del diritto feudale. Di quel periodo resta la chiesa della Santissima Trinità, posta originariamente all'interno dell'abitato, e ricostruita intorno al XVIII secolo con il nome di Santa Maria delle Grazie.<La carrese La Carrese di Ururi si svolge il 3 maggio. Regolamentata da un disciplinare assai rigido, la Carrese di Ururi è caratterizzata dalla competizione tra due carri: &quot;Giovani&quot; e&quot;Giovanotti&quot;. II percorso, leggermente in salita, è lungo 4 chilometri, con partenza dalla masseria di Bosco Pontoni. I carri si dispongono alla distanza di 20 metri l'uno dall'altro e si sfidano in una vera e propria gara di corsa. Vince il carro che imbocca Via Commerciale, vicolo che conduce alla chiesa di S. Maria delle Grazie. L'origine della Carrese si fa risalire al primo carro di buoi che, nel XV secolo, guid&ograve; gli arbëreshë nel loro peregrinare nelle terre del Basso Molise, tra la fitta vegetazione del bosco Pontoni, oggi inesistente, dirigendosi verso la località dove sono attualmente insediati. Oggi il percorso della Carrese assume anche una sfumatura religiosa. Il giorno successivo alla gara il carro vincitore ha l'onore di portare in processione la sacra reliquia del Legno della Croce. Sembra che la madre dell'Imperatore Costantino avrebbe portato con sè dall'Oriente questa preziosa reliquia che, poi fu donata alla chiesa di Ururi dalla famiglia Giammiro. <!--[if !supportEmptyParas]--> <!--[endif]--> <Ururi oggi Ururi è nota in ambito nazionale per alcuni personaggi che in quest'area collinare del Molise hanno avuto i natali. Si tratta di Luigi Incoronato scrittore e Mario Tanassi ministro della Repubblica. Il paese, ancora oggi vive di un'economia basata sulla produzione e commercializzazione di prodotti tipici come l'olio delle tenute marchesali. Molto forte tra la popolazione locale è l'attenzione alla storia e alla tradizione. Gruppi folkloristici, associazioni culturali, pro-loco, lavorano tutto l'anno all'organizzazione dell'estate ururese quando possono dedicarsi ad iniziative di spessore che fanno rivivere gli antichi ricordi del passato. E' il caso dei canti popolari interpretati dal gruppo musicale &quot;Yllazet te regjenda&quot; le stelle d'argento. Altre Associazioni come &quot;Shokata kultore arbëreshë&quot;, s'impegnano nella promozione di iniziative, sostenute dal Comune e dalle Istituzioni regionali, per la valorizzazione linguistica e culturale del paese.

 

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Mund shihet/Da visitare

Pullasi Tanasit Palazzo Baronale

Nova Yorka Borga Costantinopoli

Kisha Sheitvet Pietri dhe Paoli Chiesa Santissimi Pietro e Paolo

Kisha Karmënit Chiesa del Carmine

 

Mund rihet /Strutture ricettive

Fle Kjumsht e Kafè Bed & Breakfast "Giulio B&B", Via Di Vittorio, 5 tel. 338 3480147

Fle Kjmsht e Kafè Bed & Breakfast "La Carrese", Via Madonna Grande, 8 tel. 338 8381022

Albergo "Le Palme", Via Garibaldi 40, tel. 0875

 

 

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Si hahëshi një herë /Come si mangiava una volta

Papratet. Mbruhet sfoja bënur me fiurë, ve të tëra, vajë ulliri, cukar,e krip. Skohet e hojë. Pë rëpienin zihet mësëkoti, cukari, mjalti, ujt, skor&ccedil;ë narënxie ratuor, kanele, e plëhë kakallë, mëshkohet simulla grur e katë zienjë jo shumë.Kur u fëtulla shurbehet si kanuole të uhen te sfoja. Papratet mbuihen mir e piqen te furi pë dul&ccedil;iat.

Calcioni al mosto cotto. Tirare una sfoglia fatta con farina "00", uova intere, olio extravergine di oliva, zucchero e sale. Per il composto occorre far sobbollire mosto cotto, zucchero, miele, acqua, buccia d'arancia grattugiata, cannella e cacao in polvere, aggiungere la semola di grano duro e far cuocere tenendo morbido il tutto. Far raffreddare e aiutandosi con la semola formare dei cilindretti di ripieno da arrotolare dentro la sfoglia. Sigillare e far cuocere in forno a 180&deg;.

 

Fusijet. Fusijet jan një ualitat makarune të Porkanunit bëjtur te shpja. Duken të gjeta pes o gjashtë &ccedil;ëndimëtra, e hahën me suket. Bëhën me miellit i trash, ujë, e një kole krip. Mbrumi katë jere morbëdu, pas shurbehet mirë e bëhen aqë strisha të rëtunda. Priten e shkohen te hekuri &ccedil;ë thuohet edhe fusijë. Zihen te kusia e dopu kund&igrave;ren me suket me djathë.

I fusilli sono un tipico formato di pasta fatto in casa di forma affusolata e di lunghezza pari a circa 5 o 6 centimetri. Farina di semola di grano duro di qualità, acqua e un po' di sale marino sono gli ingredienti necessari. L'impasto deve risultare morbido ed elastico, si lavora poi in tanti cilindri che si tagliano e si passano nel tipico ferro a sezione quadrata che da loro la caratteristica forma. Sono ottimi conditi con ragù e formaggio grattugiato.

 

Sportello Linguistico

Lo Sportello Linguistico Regionale(SLR) per le minoranze linguistiche storiche del Molise, nasce per tutelare le comunità di lingua e cultura Arberesche;  (Campomarino-Motecilfone-Portocannone-Ururi) e quelle di lingua e cultura Croata (Acquaviva Collecroce-Montemitro-San Felice del Molise)